In metropolitana, Era ora di punta, ed era affollata in quella macchina.

Nella metropolitana. Era l'ora di punta, ed era affollato in quell'auto. Sempre, e di solito lo odio.

Stringendosi in un angolo del treno, aggrappandosi disperatamente alla ringhiera sopra di me mentre sono circondato.

Da uomini e donne che tornano a casa dal lavoro o a fare shopping o qualsiasi cosa abbiano fatto per trascinarli nel traffico che condividevamo.

Sento braccia, ginocchia, gomiti e schiena intorno a me, che mi schiacciano.

La gente legge i giornali o le riviste o guarda fuori dalle finestre o parla tra di loro, cercando di dimenticare quanto siano scomodi.